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Federal Reserve: conferenza su stablecoin, tokenizzazione e AI. L’Europa resta indietro?

Il 21 ottobre 2025 la banca centrale americana discuterà di stablecoin, blockchain e Intelligenza Artificiale. Negli USA si accelera sull’innovazione, mentre in Europa prevalgono dubbi e restrizioni ?
Il 21 ottobre 2025 la banca centrale americana discuterà di stablecoin, blockchain e Intelligenza Artificiale. Negli USA si accelera sull’innovazione, mentre in Europa prevalgono dubbi e restrizioni ?

La Federal Reserve, la banca centrale dell’economia più grande al mondo, che spesso ha anticipato le politiche economiche globali orientando mercati finanziari e valute internazionali, ha annunciato ufficialmente che il 21 ottobre 2025 terrà una conferenza dedicata a stablecoin, tokenizzazione e Intelligenza Artificiale 👉 Fonte ufficiale Fed: link.


Un segnale dagli Stati Uniti

Negli Stati Uniti si spinge con decisione sull’innovazione:

  • si studiano regole e strumenti per integrare le stablecoin (come USDC o USDT/Tether, criptovalute ancorate al valore di una valuta tradizionale, di solito il dollaro, per garantirne stabilità e affidabilità. Non sono semplici asset speculativi, ma veri e propri strumenti di pagamento digitali, pensati per velocizzare le transazioni, renderle sicure e accessibili a livello globale);

  • si lavora sulla tokenizzazione di asset reali – immobili, titoli, materie prime – che permetterà di scambiare beni concreti attraverso la blockchain, aprendo la strada a un mercato più trasparente e inclusivo, soprattutto nei sistemi di pagamento e di trasferimento di valore.


Bitcoin come “oro digitale”

Accanto a questi sviluppi, c’è Bitcoin, sempre più assimilato all’oro digitale: così come esistono strumenti per acquistare e detenere oro fisico o finanziario, oggi a Wall Street ci sono strumenti dedicati per comprare e custodire Bitcoin. Non a caso è stato portato dentro il perimetro regolamentato, trattato come un asset di lungo periodo.


L’Europa tra prudenza e paura di perdere il controllo

🇪🇺 In Europa, invece, il quadro appare diverso: la BCE e molti politici mostrano maggiore diffidenza. Non si tratta soltanto di prudenza, ma probabilmente anche del timore di perdere parte del controllo sul potere monetario. Così si rischia di continuare ad alzare muri che, di fatto, limitano la libertà delle persone di scegliere se e come adottare queste nuove tecnologie.


Il caso AI: opportunità o restrizione?

Lo stesso atteggiamento si riflette anche sull’Intelligenza Artificiale: mentre negli Stati Uniti si sperimenta e si integra l’AI come motore di sviluppo e competitività, in Europa il dibattito si concentra soprattutto su vincoli normativi e paletti, più che su opportunità e visione di lungo periodo.


Conclusione

💡 La domanda resta semplice e provocatoria: vogliamo far parte di chi innova e apre strade, o di chi frena e limita la libertà di scegliere il futuro?Forse non è un caso se gli Stati Uniti vengono rappresentati dalla Statua della Libertà, da sempre simbolo e terra di nuove opportunità.

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